L'isola dei cani è un film in stop motion del 2018, scritto e diretto da Wes Anderson. Regista con uno spiccato stile visivo e narrativo, le cui opere non hanno mancato di colpire la critica. Infatti per Fantastic Mr. Fox riceve la nomination agli Academy Awards per miglior film d'animazione e poi stupisce con l'opera in live action The Grand Budapest Hotel. E anche per L'isola dei cani riceve una nomination per miglior film d'animazione, oltre alla candidatura ai Golden Globe e ai Bafta, e la vincita dell'Orso d'argento al Festival di Berlino.
Nel Giappone del 2038, un'influenza canina colpisce tutti i cani e il sindaco della città di Megasaki, Kobayashi, emana un decreto che determina la quarantena di tutti i cani sull'isola della spazzatura. Il primo cane ad essere pubblicamente trasferito è Spots, cane di Atari, nipote orfano adottivo del sindaco. Dopo sei mesi, Atari riesce a rubare un piccolo aeroplano e ad atterrare sull'isola, dove inizierà la ricerca di Spots, aiutato da un gruppetto di cani.
Il mondo giapponese esalta e dà spazio all'estetica geometrica e precisa del regista, che sfrutta anche le potenzialità dello stop motion per dare vita ad un mondo totalmente permeato dal suo stile e studiato fin nei minimi dettagli.