I 20 migliori film d'animazione del decennio 2010 - 2020
Siamo alle porte di una nuova decade che sarà sicuramente piena di emozionanti novità nel mondo dell’animazione. Gli ultimi 10 anni hanno visto numerosissimi cambiamenti: nuove tecniche, nuovi stili e nuovi maestri. Registi e studi di produzione ci hanno lasciato, altri sono nati e cresciuti. Tuttavia la parte più importante, è che l’animazione ha visto crescere la propria importanza a livello internazionale, cominciando ad essere considerata come una tecnica e non un genere. Detto questo, vediamo quindi quali sono stati i film che hanno permesso ciò, con la nostra personale top 20 dei film preferiti usciti tra il 2010 e il 2020.
20° < Le Avventure di Tintin >
¬ Diretto da Steven Spielberg {2011}
\\ Il famoso regista di live-action si cimenta per la prima volta nell’animazione, creando qualcosa di davvero particolare. Il memorabile fumetto francese del 1929, con tutti i suoi personaggi più conosciuti, è stato rivisitato da Spielberg in un film d’azione e avventura degno della memoria di Hergé.
Il reporter Tintin si trova ad affrontare il mistero dell’Unicorno, una nave scomparsa molto tempo prima con a bordo un tesoro inestimabile. Con l’imprevedibile capitano Haddock e il fidato Milù, Tintin si lancia alla ricerca della verità contro l’infido Sakharine, viaggiando per terre straniere a bordo di navi, aerei e carri armati! Unite il tutto all’innovativa tecnica del motion capture e ad una realizzazione magistrale, foto-realistica in alcune inquadrature, e otterrete un lungometraggio stupendo.
19° < Wolf Children >
¬ Diretto da Mamoru Hosoda {2012}
\\ Wolf Children è uno dei migliori lavori del regista Giapponese, che riesce con una storia intima e famigliare ad emozionare davvero. La madre Hana si innamora di un uomo lupo, ma a seguito di una disgrazia, rimane da sola con i due figli piccoli Ame e Yuki. I bambini cresceranno affrontando le difficoltà dell’infanzia, conoscendo l’un l’altro e scontrandosi con la loro parte interiore di lupi, dovendo decidere se abbracciarla o rinnegarla. Con una narrazione delicata, minuziosa e a tratti drammatica, il primo film del nuovo Studio Chizu, fondato dal regista, spicca nel panorama dell’animazione bidimensionale e ne diventa un punto di riferimento.
18° < Gatta Cenerentola >
¬ Diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone {2017}
\\ Nel panorama dell’animazione italiana, dopo i nomi di Bruno Bozzetto ed Enzo D’Alò, diventa di primo piano dal 2013 il regista Alessandro Rak con il suo primo film L’Arte della Felicità. Dopo questo già ottimo lungometraggio e la fondazione dello studio Mad Entertainment a Napoli, insieme a Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone alla regia, vede la luce Gatta Cenerentola.
Lo scienziato e armatore navale Vittorio Basile è il progettista della Megaride, la nave fiore all’occhiello di Napoli. Tuttavia la moglie Angelica lo tradisce con l’avido e donnaiolo Salvatore Lo Giusto, che mette fine alla vita dello scienziato, lasciando la figlia Mia prigioniera insieme alla matrigna e alle sei sorellastre. In un’ambientazione magistrale che va dal degrado del porto buio e corrotto, al casinò festoso e lussuoso, l’ex braccio destro di Basile sfiderà la criminalità organizzata per salvare la Cenerentola del ventunesimo secolo. Realizzato con un budget risicato e con una tecnica che mischia Blender 3D, disegno bidimensionale e motion tracking, il film si impone nella storia del cinema d’animazione italiana con numerosi premi per la sua qualità, per l’innovazione e il coraggio produttivo.
17° < Dragon Trainer >
¬ Diretto da Chris Sanders e Dean DeBlois {2010}
\\ Nel decennio è iniziata e si è chiusa probabilmente la saga più emozionante, toccante e incredibile del cinema d’animazione. La storia di Hiccup e del drago Sdentato è una storia di crescita, di cosa vuol dire diventare adulti, diventare un capo, abbracciare il ritrovamento e affrontare la perdita. Con il sostegno di Astrid e degli amici, Hiccup cambia il paese in cui vive e la sua popolazione, facendo da mediatore tra mondi diversi, dando vita ad una delle amicizie più forti che si siano mai viste nel cinema. Il tutto è iniziato con un film che seppur non perfetto, con il suo cuore è riuscito a catturare il mondo e a dare vita ad una saga memorabile, una pietra miliare, che resterà per sempre nell’anima di coloro che credono che un giorno i draghi torneranno.
16° < Weathering with You >
¬ Diretto da Makoto Shinkai {2019}
\\ Dopo il successo di Your Name, il regista giapponese torna alla regia con la leggenda della Portatrice di Sereno. Il liceale Hodaka scappa di casa per andare nella grande metropoli di Tokyo, dove cerca di mantenersi accettando di lavorare come scrittore in una piccola rivista. Le cose cambiano radicalmente quando incontra Hina, una ragazza che ha il misterioso potere di influenzare il tempo atmosferico. Con un’ottima scrittura, avvincente e che tiene col fiato sospeso e l’incredibile qualità degli sfondi tipica dei suoi film, l’ultimo film di Makoto Shinkai ci proietta in un mondo reale, ma allo stesso tempo magico e onirico. Con quest’ultimo lungometraggio il regista si riconferma ancora di più come una delle figure di punta dell’animazione nipponica.
Ascolta ora il podcast di Weathering with You15° < Ralph Spaccatutto >
¬ Diretto da Rich Moore {2012}
\\ Essere un cattivo è davvero una cosa brutta? Ralph è il distruttore di palazzi del videogioco Fix-it Felix, che stanco di poter fare solo lo Spaccatutto e trattato come tale da tutti, lascia il suo gioco per trovarne un altro più adatto a lui. Tra sparatutto e auto da corsa, Ralph incontrerà il glitch Vanellope, che aiuterà perché diventi il pilota più veloce di Sugar Rush. Tra i due nasce una fortissima amicizia e Ralph capisce che la cosa importante non è essere il cattivo o l’eroe, semplicemente essere se stesso. Una storia toccante ed emozionante che lega questi due personaggi emarginati in modo indissolubile, attraverso sacrifici e dure decisioni da prendere. Un film che si merita davvero una medaglia.
14° < Rapunzel >
¬ Diretto da Nathan Greno e Byron Howard {2010}
\\ Cinquantesimo e più costoso film d’animazione Disney ispirato alla fiaba Raperonzolo dei Fratelli Grimm, che vede il ritorno di Glen Keane come character designer e animation supervisor. Rapunzel viene tenuta prigioniera nella torre da Gothel, che sfrutta il potere dei suoi capelli per rimanere giovane. Un giorno si intrufola nella torre il furfante Flynn Rider, che sta scappando dalle guardie del Regno. Rapunzel lo cattura, ma lo libera con la promessa di farsi accompagnare a vedere da vicino le luci che ad ogni suo compleanno si alzano a migliaia nel cielo.
Rapunzel è la prima principessa Disney in CGI ed è stata creata dal leggendario animatore di Ariel e Pocahontas. Sotto la supervisione di Keane, sono stati fatti molti avanzamenti tecnologici per permettere uno stile più fluido, soft e intuitivo tipico dell’animazione tradizionale, in modo da avere “il meglio dei due mondi”. Ci sono voluti 5 anni per sviluppare la tecnica di simulazione e modellazione dei capelli e un notevole balzo in avanti è stato fatto per il rendering dei personaggi e degli ambienti. Rapunzel è un nuovo classico scoppiettante, divertente, dolce e magico, che ha come protagonista una principessa che è determinata ad esaudire il proprio sogno.
13° < Il libro della vita >
¬ Diretto da Jorge R. Gutierrez {2014}
\\ Primo lungometraggio diretto da Gutierrez, che si distingue per l’impatto visivo colorato, vibrante e profondamente influenzato dalla cultura messicana. È realizzato in CGI, ma lo stile unico gli permette di spiccare fra gli altri film dall’aspetto fin troppo simile fra loro. La storia racconta di tre mondi, tre cuori e una scommessa tra due divinità. La Muerte, sovrana della Terra dei Ricordati, e Xibalba, sovrano della Terra dei Dimenticati, scommettono su chi tra Manolo e Joaquín riuscirà a conquistare la bella Maria. Se vince La Muerte, Xibalba non dovrà più interferire con i mortali; mentre se vince Xibalba, egli sarà il nuovo sovrano della Terra dei Ricordati e a La Muerte toccherà la Terra dei Dimenticati. Lo sviluppo della trama è classico: un triangolo amoroso, una scommessa e diverse prove da superare nel cammino. Il tutto è però arricchito dai rimandi culturali alla festa del Día de Muertos, che il regista messicano ha particolarmente a cuore. Il libro della vita insegna che finché ricordiamo i nostri cari che non ci sono più, essi continueranno ad essere con noi e a vivere nel nostro cuore.
12° < Toy Story 3 >
¬ Diretto da Lee Unkrich {2010}
\\ 25 anni dopo il primo capitolo, si chiude quella che è la saga più storica del cinema d’animazione e lo fa con uno dei film più acclamati e premiati di sempre. Andy è cresciuto e deve partire per l’università, decide quindi di regalare i suoi giocattoli all’asilo, anche se in realtà loro non sono proprio d’accordo. Lo Sceriffo Woody e il Ranger Spaziale Buzz Lightyear, affrontano quella che sarà la loro più grande sfida di sempre. Dovranno sfuggire dalla tirannia del malefico Lotso e dalla prigionia della scuola, per riuscire a dare un ultimo saluto a quello che è stato il loro compagno di giochi di una vita. Questo terzo capitolo risulta maturo e coraggioso, con una scrittura davvero ottima e delle scene memorabili che resteranno per sempre nella storia del cinema.
11° < Coco >
¬ Diretto da Lee Unkrich {2017}
\\ Dopo tanti sequel di precedenti successi, i Pixar Animation Studios si rinnovano con questa storia ambientata nel tradizionale Día de Muertos. Miguel Rivera è l'ultimogenito di una lunga discenza di calzolai, ma non ne vuole sapere di fare scarpe. Il suo sogno è infatti quello di essere musicista e per farlo è pronto a tutto, anche ad andare contro le regole e rubare la chitarra del famoso Ernesto de la Cruz, dal suo mausoleo nel cimitero. Il furto maledice Miguel e lo porterà a viaggiare nella Terra dell’Aldilà a fianco del dimenticato Hector, che lo aiuterà a tornare nel mondo dei vivi prima che il Día de Muertos finisca. Come il titolo, anche la storia di questa pellicola si rivela essere semplice ma densa di significato. Una storia che tocca il cuore e fa vibrare l’animo con le canzoni originali e una fotografia fenomenale. Con numerosi colpi di scena e situazioni toccanti, Coco fa riflettere sulla tradizione, la famiglia, il perdono, la vita e la morte. E ci ricorda quanto sia importante ricordare.
10° < La Canzone del Mare >
¬ Diretto da Tomm Moore {2014}
\\ Nella pittoresca cornice delle coste irlandesi, il giovane Ben vive su un’isola con il padre custode del faro e la sorellina Saoirse, da sempre muta. Quest’ultima trova in un baule un mantello bianco lasciatole dalla madre, con cui la piccola scopre di essere una Selkie, una creatura mitologica irlandese che può trasformarsi in foca. I due fratelli intraprendono un viaggio che li porterà fra campagne e città a sconfiggere la malvagia strega Macha, che minaccia il mondo delle creature magiche. Creato dallo studio Cartoon Saloon, questo lungometraggio animato in tecnica tradizionale è stato realizzato con un magnifico stile derivante dalle leggende e dalla cultura irlandesi. Con una storia toccante e profonda e un impatto visivo davvero notevole, questo piccolo studio sta emergendo con i suoi film e si sta facendo un’ottima fama nel panorama dell’animazione tradizionale.
Ascolta ora il podcast di La Canzone del Mare9° < Loving Vincent >
¬ Diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman {2017}
\\ Vincent Van Gogh è morto da un anno, quando Joseph Roulin viene incaricato dal padre postino di consegnare l’ultima lettera che era stata scritta dall’artista al fratello Theo. Il ragazzo si mette quindi sulle tracce di Vincent partendo da Parigi, in un viaggio che lo porterà a scoprire la verità sulla sua morte, attraversando tutta l’arte di Vincent, letteralmente. Il lungometraggio di 94 minuti è stato infatti interamente dipinto ad olio su tela, fotogramma per fotogramma, da una squadra di oltre 120 artisti di provenienza internazionale. Con un grande successo di critica e di botteghino Loving Vincent è il film di cui si può letteralmente prendere ogni fotogramma per dirne che è un quadro, un’opera d’arte.
Ascolta ora il podcast di Loving Vincent8° < Frozen >
¬ Diretto da Chris Buck e Jennifer Lee {2013}
\\ Nello scorso decennio i Walt Disney Studios hanno creato molte memorabili pellicole, ma un film su tutti è risuonato nella testa di milioni di persone per svariato tempo: Frozen. Le sorelle Elsa e Anna hanno avuto un successo planetario. Frozen (e il seguito Frozen II) ha battuto tutti i record di incassi per il cinema d'animazione ed è stato pluripremiato.
Fin da piccola, Elsa ha il potere di manipolare neve e ghiaccio. Un giorno giocando con Anna, la colpisce per sbaglio con un incantesimo e da lì Elsa cerca di reprimere il proprio potere per paura di far del male. Il giorno della sua incoronazione, però, perde il controllo, ghiaccia l'intero fiordo di Arendelle e spaventata scappa verso la Montagna del Nord. Anna parte per cercarla, riportarla al castello e salvare il Regno.
Sebbene il primo atto del film sia calante, quando entrano in campo neve e ghiaccio si rialza, con il punto di svolta epico segnato da Let it go. La creazione del maestoso castello di ghiaccio ispira come non mai a sfruttare a pieno le proprie potenzialità senza timori, mentre le emozioni di Elsa si riflettono nella sua magia e nel ghiaccio che la circonda. La neve è stata simulata con un livello di accuratezza mai visto prima; la magia di Elsa assume invece forme più grafiche e artistiche, arrivando a concretizzarsi nelle sfaccettature del castello. La fotografia, unita alla sceneggiatura e alla colonna sonora, ci fanno provare il freddo che sente Anna, la paura che sente Elsa e infine il calore dell'affetto che le unisce.
7° < Klaus >
¬ Diretto da Sergio Pablos {2019}
\\ Ispirato al mito di Babbo Natale, il film racconta le vicende di Jesper, figlio viziato del direttore della Reale Accademia Postale, che viene mandato nella lontana e sperduta isola di Smeerensburg. Qui incontrerà Klaus, un burbero falegname creatore di giocattoli. I due si legano in una storia divertente e allo stesso tempo profonda, realizzata in animazione bidimensionale unita alle più innovative tecnologie di illuminazione e animazione, inventate dallo stesso studio produttore. Grazie all'incredibile stile che ne deriva e all'ottima scrittura, Klaus è stato premiato e acclamato dalla critica. Questo film pone le basi per un ritorno ad un'animazione più espressiva ed economica, ma disegnata a mano, un ritorno che non era nemmeno sperato dal mondo dell'animazione. Speriamo davvero che un vero atto di bontà ne possa ispirare sempre un altro.
Ascolta ora il podcast di Klaus6° < The Lego Movie >
¬ Diretto da Phil Lord e Christopher Miller {2014}
\\ Le premesse per un film banale, utile solo come "product placement" di una grande azienda ponevano The Lego Movie in pessima luce. Al contrario di quanto si possa pensare, una delle scritture migliori degli ultimi 10 anni e un'innovativa tecnica di modellazione e animazione, portano questo film ad essere eccellente sotto ogni punto di vista. Emmet è un comune cittadino di Bricksburg che lavora nelle costruzioni, paga caffè carissimi e segue le istruzioni. Il ritrovamento del Pezzo Forte e l'incontro con Wildstyle lo catapulteranno nell'avventura più roccambolesca che si possa immaginare, tra tunnel spaziali, navi pirata e battute incredibili. Il divertimento è però secondo solo al messaggio portato dal film, il vero significato dei Lego e della creatività. Davvero Meraviglioso!
< Menzioni speciali >
\\ Prima di passare ai top 3, ecco 10 film che nonostante non siano riusciti ad aggiudicarsi una posizione all’interno di questa classifica, per un aspetto o per l’altro sono comunque onorevoli di menzioni.
→ Zootropolis del 2016, diretto da Byron Howard, Rich Moore e Jared Bush. Uno dei migliori film Disney degli ultimi anni per quanto riguarda la scrittura. Un giallo poliziesco che mischia sentimenti contrastanti e personaggi ben caratterizzati.
→ Mune - Il Guardiano della Luna del 2015, diretto da Benoît Philippon e Alexandre Heboyan. Film d’animazione francese indipendente in 3D, che con mezzi limitati si pone però al pari delle grandi produzioni, sia a livello tecnico che di scrittura.
→ Snoopy & Friends del 2015, diretto da Steve Martino. Primo film che trasporta un fumetto bidimensionale in un mondo tridimensionale e che ha visto i suoi creatori alle prese con l’invenzione di numerose tecnologie, sfide tecniche esilaranti e uno stile finale davvero apprezzabile.
→ Cicogne in Missione del 2016, diretto da Nicholas Stoller e Doug Sweetland. Con una scrittura divertente, scoppiettante, ricca di colpi di scena questo film sorprende in modo toccante e profondo.
→ Kubo e la Spada Magica del 2016, diretto da Travis Knight. Animazione realizzata in stop-motion dallo studio Laika, in cui tradizioni e cultura si piegano come origami a formare una storia epica ed eroica.
→ Ernest & Celestine del 2012, diretto da Stéphane Aubier, Vincent Patar, Benjamin Renner. La storia intima e divertente di un orso e una topina si ambienta in un bellissimo e delicato mondo colorato ad acquerello.
→ Anomalisa del 2015, diretto da Charlie Kaufman. La sindrome di Fregoli viene rappresentata in un’accuratissima animazione stop-motion con crudezza e realismo.
→ Kung Fu Panda 2 del 2011, diretto da Jennifer Yuh. Film migliore della saga del Panda Po, un film che emoziona per i messaggi e la delicatezza di molte scene, in unione al fortissimo impatto visivo che hanno le ambientazioni e i personaggi.
→ La Forma della Voce del 2016, diretto da Naoko Yamada. Anime giapponese che ripercorre la drammatica storia di una ragazza sordomuta appena arrivata in una nuova scuola. Il bullismo e la violenza non vengono risparmiate in questo lungometraggio che rimane impresso.
→ Ribelle - Brave del 2012, diretto da Mark Andrews, Brenda Chapman, Steve Purcell. Al tempo dell’uscita, questo lungometraggio Pixar aveva la qualità più alta di 3D che si fosse mai vista in un film. Le foreste scozzesi realizzate con moltissimi dettagli e innovazioni tecniche, fanno da sfondo ad una storia di coraggio e ribellione.
Ascolta ora il podcast di Cicogne in Missione5° < L'isola dei cani >
¬ Diretto da Wes Anderson {2018}
\\ Il visionario regista americano torna alla tecnica d'animazione stop-motion per la seconda volta dopo Fantastic Mr. Fox. Con l'esperienza dello scorso film, seppur già ottimo, Anderson alza ancora di più il livello in quest'ultima pellicola. Nella città di Megasaki in Giappone, il sindaco Kobayashi, a seguito di un'epidemia di influenza canina, bandisce tutti i cani sull'isola dei rifiuti. Il figlio adottivo del sindaco, Atari, il cui cane Chief ha subito la stessa sorte degli altri, parte alla sua ricerca per portarlo in salvo. Negli ambienti magistralmente realizzati e dall'impatto visivo assolutamente fuori scala, Anderson mette in scena tradimenti, azioni mafiose e lunghe passeggiate nelle discariche. Con un'animazione fluente, precisissima, a tratti cruda, e a delle inquadrature al limite della pazzia per quanto riguarda la geometria e la perfezione, il film si pone come competente alla pari dei grandi studi di stop-motion.
Ascolta ora il podcast di L'isola dei cani4° < Si Alza il Vento >
¬ Diretto da Hayao Miyazaki {2013}
\\ Decimo ed ultimo film del regista Hayao Miyazaki, Si Alza il Vento è il perfetto coronamento della carriera di uno dei più grandi autori d'animazione che ci sia al mondo. Jiro Horikoshi è stato un progettista di aerei realmente esistito nel Giappone degli anni '20. Il film ne ripercorre la vita e il rapporto con la moglie Nahoko, fra malattie inguaribili, forza di volontà e l'inseguimento del sogno maledetto: il volo. Gli aerei sono macchine incredibili che permettono all'uomo di toccare il cielo e librarsi in aria, ma sono anche strumenti di morte, per condurre guerre. La pellicola affronta tutti i temi che al regista stanno più cari, l'aviazione, la bellezza tecnica del volo, il terrore della guerra, l'ombra della morte e della malattia, la forza dell'amore, il coraggio di andare avanti per fare il proprio dovere. Il tutto, unito a quella che è la vita passata dello stesso Miyazaki, della propria famiglia e dei propri conflitti interiori, ne fanno l'opera più personale e più sentita del regista. La scelta di vivere in un mondo così bello, eppure sempre rovinato dall'uomo; la scelta di amare qualcosa di così trascendentale e leggero, ma allo stesso tempo mortale; la scelta di vivere in un mondo con le piramidi o in un mondo senza piramidi.
3° < La Storia della Principessa Splendente >
¬ Diretto da Isao Takahata {2013}
\\ Era da I miei vicini Yamada {1999} che Takahata non era alla regia, quando nel 2013 torna con questa maestosa opera, che ha segnato anche la conclusione della sua brillante carriera. La storia è basata su un antico racconto popolare giapponese Taketori monogatari (Il racconto di un tagliabambù). Un giorno, un anziano tagliabambù trova una minuscola neonata splendente all'interno di un fusto di bambù. La porta a casa dalla moglie e i due decidono di crescerla come figlia loro e di chiamarla Kaguya-hime (lett. Principessa Splendente). Il tagliabambù sa che la bambina arriva dal Cielo e perciò quando trova poi delle pepite d'oro in altre canne di bambù, si convince che il Cielo voglia una vita di nobiltà e agi per Kaguya. Però tra sfarzo, lusso, ancelle e principi desiderosi di prenderla in moglie, Kaguya sente la mancanza del suo amato villaggio di contadini e della vita semplice che vi conduceva.
Per farci immergere completamente in quella vita e realtà, Takahata ha voluto adottare uno stile altrettanto semplice che non distraesse dalla storia raccontata. Uno stile più impressionista che realista che risulta in disegni quasi abbozzati e colorazioni ad acquerello. Ma lo stile non rimane immutato bensì cambia con la storia, i suoi ritmi ed emozioni. E così è stato anche nella filmografia di Takahata: pellicole che hanno trattato storie diverse e personaggi unici, con stili visivi cangianti. Tuttavia in tutti i suoi lungometraggi, vi era sempre un punto in comune: raccontare una storia, comunicare dei pensieri, suscitare delle emozioni e anche in quest’ultima opera, il regista non è venuto meno alla sua missione.
2° < Spider-Man - Un Nuovo Universo >
¬ Diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman {2018}
\\ Un altro film di Spider-Man? Non è stato solo il pensiero del pubblico, ma anche i creatori di questo multiverso se lo sono chiesti e hanno deciso di puntare il tutto e per tutto, sul realizzare il film di Spider-Man più iconico e incredibile che il mondo Marvel abbia mai visto. Miles è un ragazzo di Brooklyn appena entrato in un nuovo college,in cui non si trova proprio a suo agio: è molto intelligente, ma la sua vera passione si trova in altro, nella musica, nella libera espressione e nell’essere più “normale”. Durante la realizzazione di uno sei suoi murales viene però morso da un ragno radioattivo e la successiva dipartita di Peter Parker, alias Spider-Man, lo spingerà a dover testare la sua forza di volontà, per capire se avrà la stoffa di diventare il nuovo Spider-Man di quartiere. In suo aiuto accorrono numerose altre Spider-persone, arrivate da altri universi paralleli dal portale spazio-temporale aperto dall’inarrestabile Kingpin. Con una scrittura affilata e brillante e dei personaggi caratterizzati magnificamente questa veramente nuova pellicola sull’Uomo-Ragno, ridefinisce il mondo del famoso supereroe. Tuttavia tutte queste ottime qualità impallidiscono di fronte al comparto tecnico e visivo del film, che realizza uno dei film della storia del cinema d’animazione più godibili da guardare di sempre. Colori sgargianti, fotografia contrastata, effetti dinamici fumettistici, esplosioni in due dimensioni, retini, texture ed effetti stereoscopici. La definizione letterale un fumetto portato sul grande schermo.
Ascolta ora il podcast di Spiderman1° < Inside Out >
¬ Diretto da Pete Docter e Ronnie Del Carmen {2015}
\\ Trascendentale. Il lavoro fatto dai Pixar Animation Studios con Inside Out non potrebbe essere descritto in così breve spazio. Una storia che fa molto di più che sognare e far provare emozioni; entra dentro, nel profondo, mostrando il mondo interiore stesso delle emozioni. Non c’è un altro film nella storia del cinema che metta in luce in maniera così forte e potente cosa voglia dire crescere per un bambino. Dentro la mente dell’undicenne Riley, Gioia, Disgusto, Paura, Rabbia e Tristezza, ne guidano le decisioni e l’umore. Passando attraverso il difficile periodo dell’adolescenza, le cinque emozioni dovranno districarsi nella mente di Riley per evitare che il peggio accada. Il mondo creato e strutturato a regola d’arte del centro di controllo neurale è un capolavoro di progettazione. I personaggi sono animati e renderizzati con tecniche innovative di materiali e illuminazione; l’aspetto tecnico però anche in questo caso impallidisce di fronte alla caratterizzazione che hanno le emozioni di Riley. Le musiche di Michael Giacchino ri-creano una magia al pari, se non superiore ad Up, che in unione alla fotografia impattante e all’animazione perfetta, hanno creato delle scene che salgono all’euforico per cadere fin nel drammatico. Perle geniali di scrittura e concept creativi da spaccamascella, rendono senza dubbio Inside Out il capolavoro del cinema dell’ultima decade e uno dei lungometraggi migliori che siano mai stati animati. Creando una Tristezza infantile e una Gioia propulsiva, che portano sulla Luna.
\\ In conclusione questi sono i film che ci hanno segnato e ci sono piaciuti di più negli ultimi 10 anni. Di molti altri si può parlare e molti altri non li abbiamo nemmeno visti, ma appunto, questa è la nostra personale classifica. Non è stato per niente facile metterla insieme, ci sono stati numerosi ripensamenti e film che sono saliti e scesi in continuazione. Abbiamo cercato di dare rilevanza a tutti gli elementi che riteniamo fondamentali, in particolare la scrittura e la storia, in unione con la tecnica e lo stile visivo. Inoltre per i film nelle più alte posizioni, abbiamo considerato anche l’importanza storica che hanno avuto e che avranno negli anni a venire; il tutto unito al nostro gusto e ai film che hanno cambiato il nostro modo di vedere il mondo e la vita.
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